
Nella caotica uscita dalla pandemia da Covid19, e dai suoi effetti su tutta l’economia, tra le numerose difficoltà che le famiglie italiane si stanno trovando a fronteggiare vi è l’impennata delle bollette di luce e gas. La crisi energetica 2021 tuttavia non riguarda solo l’Italia, ma anche il resto d’Europa e le cause sono molteplici. Secondo gli addetti ai lavori il problema è destinato a durare per tutto l’inverno fino a primavera inoltrata del 2022. In generale, la scintilla che ha fatto scatenare la crisi è stata la ripresa della domanda di carbone, petrolio e gas naturale dopo il calo dovuto alla pandemia da coronavirus, che ha rallentato la produzione industriale un po’ ovunque. Ad accentuare le difficoltà di approvvigionamento di energia hanno poi contribuito i grandi problemi di logistica e distribuzione causati dalla pandemia.
L’energia verde in Italia esiste ormai dal 2013, ma non tutti sanno che è possibile usufruirne anche a casa o sul posto di lavoro. Che cos’è e perché se ne parla, soprattutto in questo periodo? L’energia verde è quell’energia che proviene da impianti di produzione come gli impianti eolici, quelli fotovoltaici, gli impianti geotermici o da altri legati a fonti energetiche sostenibili. Nonostante sia possibile richiedere energia verde per la propria abitazione o per la propria azienda sin dal 2013, non sono in tanti a essere a conoscenza di questa possibilità. Bisogna però tornare a parlarne affinché ne sia incentivata la domanda e la produzione.
Lo stallo prolungato dettato dalla crisi pandemica ha fatto crescere negli italiani la voglia di tornare a fare turismo. In questo contesto, la ripresa passa anche da una maggiore attenzione da parte delle strutture ricettive alle esigenze di sostenibilità dei turisti. A partire da quello che viene definito “elettro-turismo”, che ha nella mobilità elettrica un elemento centrale.
Il Decreto energia prevede un credito d'imposta per erogare aiuti in grado di rispondere efficacemente al caro energia e sostenere le filiere produttive che stanno soffrendo maggiormente in questa fase di aumenti del costo di luce e gas . Il credito è pari al 20% della spesa sostenuta per l'acquisto del gas, consumato nel secondo trimestre solare dell'anno 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici.Entrerà in vigore dal 1 Maggio 2022 al 31 Marzo 2023.
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