Lo stallo prolungato dettato dalla crisi pandemica ha fatto crescere negli italiani la voglia di tornare a fare turismo. In questo contesto, la ripresa passa anche da una maggiore attenzione da parte delle strutture ricettive alle esigenze di sostenibilità dei turisti. A partire da quello che viene definito “elettro-turismo”, che ha nella mobilità elettrica un elemento centrale.
Trasporti e spostamenti green sono una realtà che si sta diffondendo sempre di più in Italia, e oggi, per chi viaggia a zero emissioni, le stazioni di ricarica elettrica presso hotel, campeggi o case-vacanza sono un servizio molto ricercato, che va incentivato e diffuso.
Esiste anche una certificazione “Electric Friendly” per quelle strutture turistiche che hanno deciso di sposare il concetto di sostenibilità a 360°, in particolare a favore della mobilità elettrica.La certificazione Electric Friendly è un progetto di Motus-e, importante associazione italiana costituita da operatori industriali, filiera automotive, mondo accademico e movimenti di opinione nata per fare sistema e accelerare il cambiamento verso la mobilità elettrica. Le strutture turistiche possono riceverla se rispettano dei criteri d’eccellenza previsti da un Protocollo specifico. Tra questi, fondamentale la presenza di un punto di ricarica per veicoli elettrici che utilizzi energia 100% rinnovabile. La struttura Electric Friendly deve rispondere anche canoni generali di efficienza energetica (produzione per autoconsumo) e rispetto dell’ambiente (riciclo dei rifiuti, utilizzo di prodotti alimentari a km0). Ed è ancora più premiante se offre servizi di noleggio e itinerari “elettrici”, pensati per la scoperta del territorio tramite una mobilità dolce e a impatto zero
